Nato a S. Felice Sul Panaro, 9 aprile ‘26
Io ho amato gli uomini come nessun essere umano è in grado di capire e tu, figlio mio, sei nel mio cuore per l’impegno che metti nel volere quel che io voglio. Non è la manifestazione di simpatia che fa felice il cuore di un uomo.
Le simpatie sono una trappola tesa dall’ingannatore.
La vera essenza del bene è donare senza riserve.
La simpatia nasce da un vile interesse, è l’inganno dell’uomo che vuole essere adulato, lusingato da umane manifestazioni di lusinghe.
Infatti la simpatia cessa non appena viene a cadere l’interesse che la fece nascere.
Il bene mio non è nato dalla simpatia, il mio bene è perseveranza nel volere il Bene.
In questa casa sono riunite le bontà nostre.
Di tali volontà è disponibile l’amore.
L’amore che si dona a chi vuole rientrare nel volere del bene che possediamo.
Ora è giunto il momento di disporre con sapienza delle nostre potenti energie. Noi vorremmo solamente quel che ci appartiene.
Il resto, quel che non ci è riconosciuto sarà dato a chi saprà riconoscerci.
Si conosce l’uomo quando si sa il grado di riconoscenza che possiede. Ci difenderemo noi da coloro che non riconobbero quanto ha potuto la nostra difesa in loro, ora conosciamo la malafede. Ho atteso che tu la conoscessi, come io la conosco, per combatterla insieme a te.
Non volevo essere troppo violento nell’aprirti gli occhi, perciò ho permesso, aiutandoti, che facessi in fretta a capire il male. Ora mi sei più vicino, mi sei vero amico, adesso posso dirti, senza più bisogno di darti la tangibile.
Lo spirito di fratellanza è stato ucciso.
Domina nel mondo l’invidia, l’egoismo.
L’incomprensione regna sovrana anche su coloro che hanno apparenza di bontà.
L’ingratitudine è colpa gravissima perché non ha attenuanti debolezza umana.
La volontà è libera di compiere il bene o il male.
Colui che liberamente sceglie un uomo che ama il bene per metterlo al servizio del suo egoistico tornaconto è un vile profittatore e basso calcolatore che, in perfetta avvertenza e piena coscienza, inganna un uomo che crede in buona fede a colui che bussa per chiedergli soccorso.
Grande è l’ira mia, del cuore mio nel vedere tanta falsità che si maschera tanto ostinatamente, al fine di suscitare pietà.
Non è più tollerabile un tale dilagare di spirito impostore della buona fede di coloro che mi amano.
Attendo l’ora che ho stabilita per fare saltare ogni maschera.
Sopporta pazientemente e stai a guardare con distacco quel che io farò.
Abiterò con te in questa casetta.
Sarò con te a vedere lo smarrimento di chi non crederà al potere della mia presenza qui.
Qui ho tolto potere al malvagio. Qui nessuno spirito del male avrà potere alcuno né su di te né sulle cose o persone scelte da te. Qui regno Io insieme a te, è il Regno nostro che Io stabilirò qui. Non occorre attendere, il potere mio è già qui. Da questo nostro nascondiglio guarderemo il mondo, ma il mondo non ci vedrà, non
ci scoprirà. Noi invece scopriremo la falsità del mondo.
L’inganno che ci procura sofferenza qui non entrerà.
Da questa porta entrerà solo gioia e vita.
Chi busserà a questa porta? Busserà chi vuole associarsi a noi.
Io stesso aprirò la porta ai veri amici nostri. Tutti gli altri saranno respinti da me, saremo costretti ad allontanare tutti quelli che ci allontanano per scarsa fede nel bene che possiamo donare.
Qui è regno di libertà per chi ama conquistare libertà da ogni passione.
(Luigi Gaspari: AEH - CD 70 - DVD 12)
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