…L'amicizia di Dio si conquista attraverso l'amore che noi sappiamo dare ai nostri fratelli ed a tutto il creato. Dio si fa conoscere solo a chi lo vuole amare, ma la volontà di Amore di Dio è una dono di Grazia che si acquista solamente con la pazienza e con la perseveranza nell'amore. Dobbiamo cogliere la felicità che Dio ci porge in questo tempo, dobbiamo solamente accettarla come si accetta un dono da un amico, perché Dio è l'unico nostro grande e vero Amico. Padre Pio ci ha fatto conoscere ed amare l'Amicizia di Dio. La cosa più straordinaria che mi capitava a San Giovanni Rotondo, vivente Padre Pio, era proprio questa: sperimentare come Padre Pio riuscisse a comunicare al cuore l'amore verso il prossimo presente nella Chiesa di S. Giovanni Rotondo, mentre Lui celebrava la S.Messa. Dal Cuore di Padre Pio e di Gesù uniti nell'Eucarestia si donava una forza spirituale capace di unire il nostro cuore al cuore dei presenti ed avveniva che, dopo la Santa Messa, ci si sentiva fratelli e si diventava subito amici, cosa che dovrebbe accadere in tutte le Chiese del mondo ma che, purtroppo,non capita. Noi andiamo in Chiesa credendo di avere una comunione esclusiva con Dio, trascurando i presenti vicino a noi; ci scambiamo la pace allungando una mano senza guardarci, senza preoccuparci se il nostro vicino ha bisogno di noi. Padre Pio, con la potenza del suo amore, riusciva a far diventare amici anche uomini di disparate religioni: si scopriva nel fratello un figlio di Dio, degno di essere amato. Allora avveniva spesso che uno di noi potesse essere di aiuto per risolvere il problema di qualcun'altro che era entrato in Chiesa per chiedere una Grazia, oltre che spirituale, anche materiale. Questo era il più grande miracolo che, secondo me, Padre Pio riusciva ad operare : rompere il gelo che divide l'uomo e che fa dell'uomo il nemico dell'uomo.
Molto spesso ci trinceriamo dietro al dovere apparente di pensare al bene della nostra famiglia, dei nostri cari, dimenticando che la nostra famiglia sono i nostri fratelli in Cristo e non solo quelli che ci appartengono per legame di sangue. Il dovere verso il legame di sangue è importante, ma non è il primo dei doveri che dobbiamo compiere, perché Gesù Cristo ha detto che, se noi lo amiamo, dobbiamo distaccarci da questi attaccamenti particolari per rendere più universale l'amore e la famiglia. La famiglia è l'universo degli uomini, e noi dobbiamo educare i nostri figli a questa universalità dell'amore, altrimenti ne facciamo degli infelici, dei destinati a soffrire e ad odiare la loro vita che è stata arricchita da troppi beni materiali e da nessun bene spirituale. Senza i beni spirituali, l'arricchimento dell'uomo nella materia si fa maledizione e questa maledizione prima o poi dà i suoi frutti di male.

(Luigi Gaspari :- Conferenza - Belgio - Liegi, 26-11-1988)

 

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