In un articolo sul Tempo (del 20 Marzo 1967) si afferma che Padre Pio riferì ad un suo figlio spirituale, Luigi Gaspari, in occasione del congresso della DC a Napoli, nel 1962, l'errore della apertura della DC a sinistra (coi socialisti) perché col tempo i comunisti avrebbero “alzato la testa”. In un articolo pubblicato sull’Avvenire del 19 agosto 1978 a firma di Mons. Salvatore Giardina (rettore del Santuario della Madonna delle lacrime a Siracusa) vengono ripresi questi concetti che appaiono nel contesto dell'articolo virgolettati. Il testimone dott. Luigi Gaspari di Bologna autore del « Quaderno dell’Amore », conferma, in scritti coevi al dire di padre Pio e in conferenze pubbliche in Italia ed in Europa (dal 1987 – al 1995) che il Padre mostrava grande preoccupazione per: “ tutti coloro religiosi o laici che sostengono la possibilità di un dialogo con i marxisti sono ammattiti, hanno perso la fede e non credono più nel Vangelo” Nel libro “ Così parlò Padre Pio ” edito da : “ La Casa Sollievo della Sofferenza ” - Bari 1984 vengono riportate alcune dichiarazioni di Padre Pio : pag. 74 « … ma Padre, anche noi avremo i comunisti al potere ? » - «ci arriveranno di sorpresa …senza colpo ferire …ce li troveremo dalla sera alla mattina ». pag. 74 « … i nostri figli non avranno lacrime per piangere le colpe dei loro padri … ». pag. 74 « …con questi governi del Centro-Sinistra si finirà per mangiare pane e cavoli … ». pag. 74 « …anche l'Italia avrà una botta di comunismo…la bandiera rossa in Vaticano … ma passerà … » . In un'intervista pubblicata sulla “Domenica del corriere” ad un altro figlio spirituale di Padre Pio(certo Bruno Rabaiotti) si fa esplicito riferimento alla contrarietà di Padre Pio per la svolta della DC a sinistra. |